mercoledì 27 aprile 2011

NON C'E' FUTURO SENZA CONOSCERE IL PASSATO


Oggi il PD e la sua coalizione dopo 10 anni dura opposizione "ricicla" la classe dirigente politica di Rifondazione Comunista  nelle sue fila.
Una Rifondazione Comunista, che ha una strana concezione dell’essere comunisti. Dovrebbe essere vicino al mondo operaio invece, quando le fabbriche falliscono, non difende i posti di lavoro ma aiuta i padroni. 
La sua politica è quella di cambiare destinazione d’uso a quelle che prima erano aziende per creare nuovi centri commerciali (vedi i casi ex Eirene di via Perugina e ex Ice a Madonna del Ponte). Cosa buona, per carità, ma per chi ha perso il lavoro a causa della dismissione delle due aziende, cosa ha fatto l’amministrazione Goracci/Ercoli? Niente. Ha soltanto aiutato i ricchi, come ha fatto anche sul piano casa con la trasformazione del complesso di San Marziale nella Beverly Hills eugubina dove sono sorte residenze di prestigio invece di pensare alle giovani coppie che devono acquistare una prima casa. 
Questa classe dirigente si è distinta per una politica classista, che ha fatto arricchire chi già si trovava in condizioni agiate e ha trascurato le esigenze dei piccoli e medi imprenditori, degli operai, di chi ha perso il lavoro. Ma la Giunta Goracci/Ercoli si è distinta anche per una serie di fallimenti clamorosi: il parcheggio della funivia,  mai ultimato; il parcheggio di San Pietro, in ritardo di oltre due anni; il Centro servizi Santo Spirito, che doveva essere un volano per il turismo e che invece è stato chiuso; le case per anziani autosufficienti, una cattedrale nel deserto, il vecchio ospedale,  con i soldi del Puc "congelati" non si sa sino a quando; le aree Cai di Mocaiana dove, sostenuto il costo per le opere di urbanizzazzione di tutta l'area, vi ha realizzato la propria sede una sola azienda, le aree Cai di Padule, che sembrano già appartenere al passato, dove chi ha costruito ha trovato problemi di ogni natura e altri non sono nemmeno riusciti a costruire; il Piano Regolatore Generale, un tomo di norme, anche in contraddizione tra loro, che hanno ingessato lo sviluppo della città, la caserma dei pompieri per la quale è andato perso un contributo di un milione e mezzo di euro; la strada di Sioli, per la quale sono stati persi i contributi dei bandi europei; gli eventi cancellati, come Umbria Jazz, il Festival internazionale del giornalismo, la Biennale di scultura, i convegni della Sepa, Life in Gubbio, Altrocciocolato, i campionati di nuoto, i campionati di endurance equestre, il rally di San Remo...; l’ambiente, perchè Gubbio sembra essere la seconda città più inquinata in Umbria, dopo Terni, per le polveri sottili.
Questi sono solo alcuni casi di mala amministrazione. Per vedere gli altri, basta fare un giro per la città. 

Gruppo API Alleanza per l'Italia / Gubbio

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