domenica 3 aprile 2011

Mondiali di rugby, attenzione ai biglietti falsi



I ticket per il Rugby World Cup 2011, in programma a settembre in Nuova Zelanda, sono in vendita solo sul sito ufficiale. Tutte le altre offerte online sono truffe da segnalare, ammonisce l’Icpen, il network internazionale delle associazioni di consumatori, che invita alla prudenza
Occhio ad acquistare online i biglietti per il Rugby World Cup 2011, che si disputerà dal 9 settembre al 23 ottobre in Nuova Zelanda: potrebbero essere falsi. L’unico sito autorizzato alla vendita dei tagliandi è ilportale ufficiale dei mondiali di rugby, mentre il programma di accoglienza del torneo si può consultare all’indirizzo http://www.rth2011.com/. Tutti gli altri siti che offrono ticket per la Coppa del mondo non sono affidabili. A mettere in guardia contro le truffe in rete è l’Icpen, la rete internazionale degli enti di tutela dei consumatori, che vigila sulla pubblicità ingannevole in diversi Stati.

Tifosi a rischio. Secondo l’ente, potrebbero essere presenti in rete siti dedicati alla vendita di biglietti fasulli: portali che si servono dei loghi e delle immagini ufficiali dei mondiali per indurre in errore gli appassionati di rugby. Ma i raggiri possono anche viaggiare via e-mail, tramite messaggi inviati da enti e associazioni, che dichiarano a torto di far parte dell’organizzazione del Rugby Word Cup 2011. Meglio stare in guardia dunque, per evitare un’inutile e costosa trasferta in Nuova Zelanda e poi scoprire che i ticket comprati non sono validi per nessuna delle partite della gara. La presidente dell’Icpen, Bernadette Van Buchem, esorta alla prudenza: «I grandi eventi come questo sono un'occasione irresistibile per i commercianti senza scrupoli. La natura globale di Internet rende più facile raggiungere i consumatori attraverso la pubblicità transfrontaliera. Per individuare i siti, avvertire i consumatori, e interrompere l'attività ingannevole è fondamentale la cooperazione internazionale».

Un’esca facile. Il commercio fraudolento trova terreno fertile su Internet grazie al numero elevato di tifosi che acquistano i tagliandi per manifestazioni sportive: secondo l’Ue nel 2009 il 35% degli utenti del commercio elettronico ha comprato online almeno un biglietto. L’ultima indagine periodica sulla qualità degli acquisti in rete, denominata “Sweep”, condotta dalla Commissione europea tra il 2009 e il 2010, ha bocciato buona parte delle pagine web che smerciano biglietti sportivi, perché contenenti notizie incomplete o non veritiere sul prezzo, o informazioni false sul venditore. In Belgio, Spagna e Svezia sono stati individuati 7 portali che vendevano tagliandi per eventi inesistenti. In Italia 5 siti su 6 sono stati segnalati perché non rispettavano l’obbligo di fornire informazioni dettagliate al consumatore.

Ticket in vendita dal 2010. La distribuzione ufficiale dei tagliandi, fa sapere la Federazione italiana rugby, è cominciata già da un anno. Sul portale ufficiale della Coppa del mondo sono stati venduti circa un milione d’ingressi, in tre fasi di prevendita: a partire dal 27 aprile 2010 sono stati assegnati 750mila biglietti riservati a una singola sede di gara per consentire agli appassionati di seguire la propria nazionale nel corso del primo giro. Tra agosto e settembre 2010 si potevano invece trovare online i biglietti per le singole partite. Infine a novembre 2010 s’è svolto un ballottaggio per aggiudicarsi i ticket d’accesso alle semifinali e alla finale. Tutti i tagliandi rimasti, sono ancora disponibili sul sito.

Regole di prudenza. Ecco dunque alcuni suggerimenti dell’Icpen per evitare le truffe, diffusi tramite il sito dell’istituto: informarsi sui termini e le condizioni generali di vendita dei biglietti, su chi sono l’organizzatore e il promotore dell’evento e sul luogo in cui si terrà il match; essere consapevoli che il logo ufficiale e i marchi della manifestazione possono essere contraffatti per spacciare il sito come venditore autorizzato; diffidare dei portali che vendono biglietti “garantiti”; consultare altre pagine web, per scoprire le esperienze altrui; stampare sempre una copia dell’ordine e una della conferma ricevuta al momento dell’acquisto dei ticket; se navigando si scoprono siti ingannevoli, segnalarli alle associazioni dei consumatori del proprio Paese. 

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