di Antonio Torrelli - 
GUBBIO - Il direttivo di ieri ha stabilito la rottura definitiva con il Pd. Ad affermarlo è lo stesso sindaco uscente Maria Cristina Ercoli, che dopo l’esito delle primarie rilancia la posizione del Prc “che alle prossime amministrative -spiega- sarà sostenuto da una lista civica”.
Una composizione tutta cittadina e trasversale per raccogliere un largo consenso in tutta la città, in modo tale da capire “quale sia il giudizio reale -prosegue il sindaco- degli egubini in merito al nostro operato amministrativo. Dovranno essere loro a stabilire se dovremo andare a casa o meno -dichiara Ercoli- e il gran numero di partecipanti presenti ieri nella sede del notro circolo, dimostra che c'è una buona fetta della cittadinanza che sta dalla nostra parte”.
Simboli e messaggi elettorali sono ancora tutti da stabilire, ma un punto è certo. Secondo il Prc di Gubbio “non c’è stata trasparenza nelle ultime consultazioni primarie -aggiunge Ercoli- e stando ai numeri Guerrini non è il candidato che il centro-sinistra avrebbe voluto”.
Dichiarazioni forti che spaccano la coalizione. E nel frattempo è già arrivato il chiaro e limpido sostegno da parte di Idv, Sel e Psi al giovane Guerrini che tre giorni fa ha evitato il “cappotto” al Pd dopo le tornate di Assisi e Città di Castello.
Per il centro-sinistra egubino, dunque, sembra che la tanto agognata svolta democratica delle primarie non abbia funzionato, riportando, invece, la coalizione indietro nel tempo e alle prese con i soliti problemi di alleanze, contenuti politici e personalismi del caso.