sabato 30 aprile 2011

LUPINI e BERLUSCONI ... :-(

«E’ lì Catia Polidori? Bella e brava, presto farà parte della nostra squadra di governo». E, ancora: «Garantiamo a Gubbio la permanenza della nostra scuola del Pdl», «i Ceri dovrebbero essere patrimonio dell’umanità» e poi lo stadio adatto alla serie B. Messaggi di carattere nazionale, ma anche locale («Con Lucio Lupini abbiamo la reale possibilità di mettere fine al malgoverno della sinistra»). Un Berlusconi stanco («oggi ho dovuto fare 18 registrazioni televisive») ma che non si è risparmiato quello che venerdì sera ha telefonato alla «Festa azzurra» organizzata dal deputato eugubino Rocco Girlanda alla discoteca Crico’s di Cipolleto a sostegno della candidatura di Lupini a sindaco di Gubbio.
Berlusconi ha telefonato quando mancavano pochi minuti alle 22. Una chiamata di quasi 17 minuti in cui il premier ha attaccato sinistra e magistrati, ha parlato del rapporto con la Lega e di economia. Umbria24.it ve la propone nella sua versione integrale:
La Lega non tradirà «La nostra coalizione non corre rischi», ha detto Berlusconi nel corso della telefonata. «La Lega – ha spiegato - sta preparando una mozione per quanto riguarda il nostro doloroso impegno in Libia. E’ un problema questo che ha creato qualche scombussolamento e qualche fibrillazione, ma che stiamo assolutamente superando. Già ci sono le loro dichiarazioni – ha aggiunto il premier – che non hanno mai pensato di creare problemi alla nostra maggioranza».
La sinistra e i pm «Credo che in questi 2 anni che abbiamo da qui alla fine della legislatura sapremo respingere gli attacchi, gli insulti e le menzogne che l’opposizione e i magistrati militanti della sinistra continuano a seminare contro di noi nelle piazze, nelle tv, sui giornali e riusciremo ad approvare le riforme». Ha detto il premier attaccando i politici della sinistra che – ha aggiunto – «qualora tornassero al potere consentirebbero le intercettazioni a tappeto, a go-go soprattutto accanendosi contro i loro nemici politici». Berlusconi ha ribadito che «il governo non ha poteri, il presidente non ha poteri. Quando si vota una legge in parlamento – ha aggiunto – se non piace ai pm della sinistra la impugnano e la portano davanti alla Corte costituzionale, che la può abrogare e – ha concluso - hanno abrogato delle leggi veramente impossibili da abrogare, hanno avuto il coraggio di farlo».
Mission impossible Toccando i temi economici, infine, Berlusconi ha detto: «Abbiamo messo alle nostre spalle il picco della crisi meglio degli altri Paesi europei ed abbiamo ottenuto la fiducia dei mercati. Io credo che noi abbiamo realizzato una vera e propria mission impossible e lo abbiamo fatto senza mettere mai le mani nelle tasche degli italiani».

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