martedì 26 aprile 2011

... le feste di Pasqua son passate...

Anche quest'anno le festività di Pasqua non hanno tradito le aspettative e Gubbio ha dimostrato di essere una delle mete più apprezzate dai turisti, grazie alle sue bellezze architettonico-artistiche, alle tradizione e al folklore, all'enogastronomia e al paesaggio.
Il grande afflusso di gente che si è registrato tra sabato e lunedì ha però sin da subito messo in luce la pessima gestione da parte dell'attuale amministrazione comunale. Durante il weekend, nelle ore cruciali del giorno, lunghe code di auto si sono formate, dal Pinolo alla zona della piscina, che cercavano invano di parcheggiare nelle aree di sosta a ridosso del centro storico – parcheggio dell'ex seminario, del Teatro Romano e di piazza Quaranta Martiri – nonostante questi fossero al completo. Bastava mettere un cartello ed informare i turisti che in quei parcheggi non c'era più posto per evitare gli ingorghi e le snervanti attese in auto. E' vero, si è trattato di un afflusso eccezionale che, ahimè, si registra raramente, ma sarebbe bastato un minimo di buon senso per evitare disagi a coloro che sono venuti in visita nella nostra città! Di fronte ad una tale situazione è poi lecito porsi un interrogativo: perchè il parcheggio dell'ex ospedale adiacente al viale del Teatro Romano non può essere usufruito da residenti e turisti ma è ancora privilegio di pochi anche se il nosocomio è stato trasferito a Branca oramai più di tre anni fa? 
Durante il ponte di Pasqua poi Gubbio è stata protagonista di un episodio increscioso: un turista settantenne è morto in piazza Grande, la sera del Sabato Santo. I soccorsi sono stati inutili ma se ci fosse stato un presidio di 118 in città quella vita poteva essere salvata? Gubbio, città a forte vocazione turistica, non può non avere un presidio medico per le emergenze. Non si può aspettare che l'ambulanza arrivi da Branca, sempre che ce ne sia una disponibile. A Gubbio deve essere istituito un presidio medico temporaneo, perlomeno da attivare nei periodi in cui l'affluenza è maggiore. 
Ultima nota dolente, la chiusura della mostra dei Dinosauri a palazzo dei Consoli. Per Gubbio si è trattato di un evento storico, con le sue oltre 90mila presenze, che è stato in grado di portare in città turisti come mai prima d'ora. Ma l'amministrazione comunale non ha fatto niente per sfruttare la geniale intuizione e far proseguire l'eco della mostra con altri eventi, magari di minor portata ma sempre di rilievo. Questa amministrazione non ha avuto il coraggio di osare e con i dinosauri se ne è andato anche una grande occasione per lo sviluppo turistico della città. 

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