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MILANO— 23 Marzo 2011 - Si calcola che lo sfruttamento delle risorse idriche a scopi urbani e industriali sia destinato a raddoppiare entro il 2050, eppure un quinto della popolazione mondiale - un miliardo e duecento milioni di persone - vive già in aree caratterizzate da scarsità d'acqua. Uno dei modi migliori per rallentare la progressiva diminuzione di questa importante risorsa è quello diaumentarne il grado di riutilizzo e riciclo, ma i progressi in questo campo sono rimasti sinora limitati a causa di varie ragioni economiche, politiche e sociali. Secondo un nuovo white paper pubblicato da GE (NYSE: GE) uno degli ostacoli maggiori è costituito dall'assenza di incentivi efficaci. Il documento descrive la natura multiforme del problema e illustra le varie politiche e strutture di incentivazione messe a punto nel mondo evidenziando quelle che si sono rivelate efficaci per promuovere il riutilizzo e il riciclo dell'acqua. GE presenterà il White Paper durante il prossimo Water Summit, From Used to Useful – Middle East che si svolgerà il 5 e 6 aprile in Arabia Saudita. "Il nostro obiettivo è quello di favorire azioni destinate a salvaguardare le fonti di acqua dolce", ha dichiarato Heiner Markhoff, Presidente e CEO ― Water and Process Technologies di GE Power & Water. "Esistono già tecnologie economicamente convenienti in grado di risolvere praticamente tutte le sfide che si possono incontrare in ambito idrico, pertanto l'attenzione dovrebbe ora essere rivolta alla componente umana dell'equazione. A questo riguardo si possono osservare quattro approcci principali: una maggiore sensibilizzazione e formazione affinché le persone capiscano le necessità e i vantaggi; l'eliminazione degli ostacoli burocratici e di altra natura; un utilizzo efficace di norme e regolamenti; e l'introduzione di incentivi efficaci, argomento al quale è dedicato questo nostro ultimo white paper". Il documento GE, dal titolo "Creating Effective Incentives for Water Reuse and Recycling", si sofferma su quattro possibili opzioni: tariffe idriche e costi di scarico, trading della qualità e della domanda, incentivi fiscali e finanziamenti pubblici, e partnership pubblico-privato. Indipendentemente dalla loro tipologia, l'esperienza dimostra che gli incentivi funzionano al meglio quando sono implementati all'interno di una struttura normativa che già esiste e funziona bene. Ne è un esempio la città di Singapore: con il suo obiettivo di utilizzare acqua di recupero come parte essenziale dei propri rifornimenti idrici, la città-stato asiatica ha combinato insieme diverse unità governative per formare un unico Ministero dell'Ambiente e delle Risorse Idriche che si è rivelato un elemento chiave per raggiungere il 30% di riutilizzo dell'acqua. Più nel dettaglio, questi sono alcuni degli approcci e delle strutture di incentivazione analizzati nel white paper:
Organizzata dalle Nazioni Unite, la Giornata Mondiale dell'Acqua è un evento che si svolge a livello internazionale il 22 marzo di ogni anno per sensibilizzare le persone sul tema della scarsità dell'acqua e dei relativi problemi. |
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