domenica 20 marzo 2011

Freiburg: dove l’eccellenza sostenibile è normalità


a cura di Elisa Peduto giornalista ambientale
Freiburg, la cittadina tedesca luogo di nascita del movimento dei verdi, è oggi una delle città più eco della Germania, non solo da una prospettiva politica, ma anche da una territoriale. Non vi è altra città di dimensioni comparabili in questa nazione con così tante foreste, vigneti e paesaggi diversi. Allo stadio di calcio della Greencity di Freiburg oggi si ammirano più i pannelli solari che lo illuminano che le vittorie della squadra. Il motto odierno della cittadina alle porte della Foresta Nera è ecologia “soft” ed economia “hard”: politica ambientale, ingegneria solare, sostenibilità e concetti di protezione del clima sono oggi colonne portanti dello sviluppo economico, politico e urbano di questa cittadina dove gli abitanti stessi si identificano in questa politica.
Freiburg ha da poco anche ricevuto il titolo di “Capitale tedesca della protezione del clima 2010” e insieme ad esso è anche vincitore del concorso della protezione ambientale della Germania. Il sindaco Dieter Salomon, ha risposto volentieri alle domande che la redazione di Eco-news gli ha posto, volte a capire meglio come questa piccola cittadina tedesca del sud della Germania sia arrivata a questi riconoscimenti internazionali e come altri possano oggi prendere esempio.
Dieter Salomon, sindaco di Freiburg Che cosa è che secondo lei, come sindaco della Greencity di Freiburg, trasforma una città di oggi in una città eco-sostenibile?
La cosa che ci interessa non è il titolo, ma la politica che ha portato a questo titolo. Freiburg è da sempre stata una città sensibile ai quesiti ecologici. L’opposizione verso la pianificazione della centrale nucleare Wyhl nel 1975 è partita da cittadini e studenti di Freiburg e da agricoltori e viticoltori della nostra regione. Da questo movimento sono nati i verdi. Dopo la catastrofe di Chernobyl la città di Freiburg ha optato per un concetto di fornitura di energia, che avesse come punti basilari l’energia rigenerativa, il risparmio energetico e un suo sfruttamento economico, e la rinuncia verso il nucleare. Questa è stata la base della nostra odierna politica energetica. Per il trasporto pubblico abbiamo insistito nel mantenere i tram della città e ad allargare la rete di trasporto, mentre altre città hanno smantellato i binari del tram per l’adozione di bus apparentemente più moderni e veloci. Oggi approfittiamo di queste scelte. Tutto questo – e molti altri fattori- sono pietre miliari di un concetto olistico, che si ripara sotto un unico tetto: lo sostenibilità. Questa politica è iniziata più di trent’anni fa ed è cresciuta nel tempo e si sviluppa continuamente. Per la lingua inglese l’aggettivo “green” non sta per un colore politico, ma è sinonimo di “sostenibile”. Sono queste le origini del nome per il quale oggi siamo famosi.
Quali sono i benefici in termini di occupazione e di risparmio economico per la città riscontrati nel tempo grazie all’adozione della sua attenta politica ecologica?
è difficile calcolarlo, quindi rispondo solo con due esempi: noi saniamo con molta fatica abitazioni degli anni ‘60 munendole di coibentazioni, nuovi riscaldamenti a risparmio, nuove finestre. In questo modo otteniamo in parte uno standard della casa passiva con solo 15 percento del fabbisogno energetico di una casa convenzionale. Per gli affittuari questo significa un dimezzamento dei costi di riscaldamento e acqua calda, e quindi un tenore di vita più economico e allo stesso tempo confortevole. Più alti sono i prezzi dell’energia e più alti sono i risparmi. Il secondo esempio: la città stessa costruisce nuove scuole, asili e edifici amministrativi esclusivamente nello standard di casa passiva, e noi saniamo a livello energetico passo passo tutti gli edifici vecchi. Il consumo di energia per riscaldamenti nei nostri 470 edifici è sceso dal 1992 del 43 per cento, per l’uso di acqua si è ridotto per più del 50% e per l’elettricità quasi del 10 per cento. Non riduciamo solamente le emissioni CO2, ma risparmiamo soldi. Simili sono tra l’altro anche gli effetti per l’illuminazione stradale e dei semafori illuminati con lampadine al LED, che consumano solo un decimo di una lampadina convenzionale, sono più luminose e durano dieci volte di più. Risparmiamo così 6 volte i costi d’energia.
Quanto ha investito, in termini sia umani che economici, il comune di Freiburg per rendere il suo trasporto urbano un esempio di sostenibilità mobile?
Anche questo è difficile da calcolare. I nuovi binari del tram dal 1982 sono costati milioni di euro, in gran parte provenienti da finanziamenti statali. Circa il 20% sono costi per il comune stesso. Pianifichiamo altre tre linee tramviarie entro il 2018, che insieme costeranno più di 50 milioni di euro.
Quale è l’obiettivo del piano di trasporto urbano di Freiburg e che cosa manca ad oggi per raggiungerlo?
L’obiettivo finale è la visione di una rete di tram urbana che copre tutta la città, questo significa non più di 100 metri fino alla prossima fermata. Risultato, questo, raggiunto già per metà della città, senza contare le frazioni più distanti. La linea tramviaria urbana cresce insieme alla città, questo vuol dire: Proviamo a coprire con trasporti urbani i nuovi quartieri il più veloce possibile anche con il tram. Per questo lo sviluppo della linea tramviaria è un processo dinamico, che non finirà mai, ma è parte dello sviluppo cittadino.
Ma il trasporto è solo un aspetto. Vorremmo sapere da lei: quali sono i principali temi da considerare per incrementare il vivere in modo eco e sostenibile in città?
La più grande sfida dei nostri tempi si chiama protezione del clima. Per questo la politica cittadina di Freiburg si concentra su progetti, capaci a ridurre le emissioni CO2. Al primo posto troviamo insieme alla riduzione del traffico individuale della costruzione edilizia: ‘casa standard passiva’ per nuove costruzioni e riqualificazione energetica di edifici vecchi. L’energia da riscaldamento provoca il 40 percento di carico CO2; qui possiamo ottenere molto. Altre pietre miliari sono una relazione cauta con le superfici in modo che costruiamo in maniera compatta e creiamo una città dai “percorsi brevi”, economia energetica concentrandoci sulle energie alternative e i risparmi energetici, protezione del territorio e della natura, economia dei rifiuti con l’obiettivo del riciclo. La cosa più importante è però l’impegno dei cittadini. Dobbiamo accrescere la consapevolezza delle persone e stimolarli, per esempio a passare all’uso di biciclette o del tram, a risparmiare quotidianamente sull’energia che consumano, a comprare prodotti alimentare regionali o a investire nei sistemi di riscaldamento delle loro case. Se i cittadini si accorgono che meno traffico e aria più pulita stanno per una qualità di vita maggiore, allora l’obiettivo maggiore è stato raggiunto. Ecco perché una buona politica ambientale è una politica esplicativa e un lavoro di convincimento.
Freiburg e la sua politica sulla mobilità della città, ma anche la sua attenzione verso un far vivere in modo ecosostenibile i suoi abitanti, sembrano essere oggi un esempio di d’eccellenza eco-sostenibile, che cosa può insegnare la Greencity di Freiburg alle altre città?
Non esiste una ricetta per tutti. Ogni città deve formulare i propri obiettivi e trovare la propria strada, perché le condizioni di partenza sono soggettive. Siamo molto disponibili a condividere le nostre esperienze con altri, e impariamo anche dagli altri. Freiburg è stata invitata all’EXPO di Shanghai dove è stata presentato sia il suo concetto di Green-City che quello del suo quartiere modello Vauban come Urban Best Practice Area. Personalmente mi ha fatto molto piacere l’interesse dimostrato per la città di Freiburg, ma ho anche sfruttato l’occasione per guardarmi le presentazioni delle altre città. Tutte le città del mondo lavorano per progetti che proteggono il clima e si impegnano per una politica sostenibile. E questo va bene così!

Premi e riconoscimenti

Capitale tedesca della protezione del Clima 2010.
Nel 1992 Freiburg è nominata Capitale ambientale della Germania per il suo sistema precursore di rilevamento smog e inquinamento, misure di riciclo, policy di trasporto e la sua immagine verde a seguire molti altri premi:

  • Premio Europeo per il Trasporto pubblico;
  • Premio Solare Tedesco;
  • Premio federale per la sostenibilità dello sviluppo urbano;
  • Premio per la Comunità sostenibile in aiuto alla protezione dell’ambiente tedesco.

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